Circolo Amelia – Associazione Culturale

Quando Amelia non era Amelia, era un deposito, di lusso certo, ma un deposito, con ogni cosa al suo posto, immobile, ad attendere di tornare di nuovo in vita, di riprendere la propria funzione.

“Fine lavori mai”

Stagione 2024-25

Lavori in corso…lavori in corso…ad Amelia i lavori non finiscono mai. C’è sempre qualcosa da smontare e ricostruire, qualcosa da spostare. Riordinare pezzi. Ridare vita a mobili, attrezzi, idee. Creare nuove connessioni. E a dirla tutta, è proprio di connessioni che si tratta. In uno studio pubblicato sulla rivista New Scientist, dal titolo bizzarro “Il cervello è inflazionato”, si racconta che l’espansione cerebrale dei nostri antenati non ha ancora una causa ben precisa e che il processo potrebbe invertirsi.

Non c’è da allarmarsi, però, perché oramai una cosa è chiara: “l’evoluzione non inventa all’improvviso nuove strutture cerebrali che permettono agli umani di parlare. Succede il contrario. Gli umani cominciano a parlare e questo crea un ambiente culturale in cui emergono nuove pressioni selettive che favoriscono nuove strutture cerebrali.
Ad un certo punto del nostro percorso evolutivo, nella nostra scatola cranica non c’era più spazio e così la superficie del cervello ha iniziato prima a ripiegarsi su se stessa e poi ad assumere un andamento sempre più complesso di pieghe e di solchi. Questo processo ha fatto avvicinare neuroni di regioni diverse e ne ha facilitato le connessioni. Quindi non sono le dimensioni a contare, come si è sempre creduto.

Un cervello più grande di per sé non implica prestazioni migliori.
Allora, qui ad Amelia ci siamo chiesti: se il nostro sviluppo è stato favorito da cervelli connessi meglio rispetto a quelli di dimensioni maggiori e se le connessioni cerebrali sono favorite da un ambiente che produce stimoli sempre nuovi, perché non dovremmo lasciarci ispirare e concentrare così i nostri sforzi per fare spazio a tutti coloro che sono in grado di disegnare nuove forme di equilibrio o nuovi possibili futuri?

“Alfabeto?”

Stagione 2023-24

Ameliaaaaa… Ameliaaaa
Una volta venuti fuori, scopri dopo poco i primi passi e poi correre e saltare tutto il tempo, non è mica facile fermarsi. Vorresti frullare e frullare ancora, ma un giorno come una scheggia ti impigli in qualcosa e sei costretto a stare. Giri la testa prima a destra poi a sinistra e qualcosa non torna. Come si chiama questa cosa qui? E ti accorgi che hai esplorato ovunque con gli occhi e con le mani ma ti mancano le parole e forse anche le lettere con cui sono composte.

Così una sera d’estate ci siamo riuniti tutti nella sala grande e ognuno si è messo a creare il suo segno, poi li abbiamo messi insieme, abbiamo dato loro un ordine e abbiamo composto il nostro alfabeto. Adesso abbiamo i segni necessari per raccontare e descrivere tutto, abbiamo immagini, suoni e pensieri da condividere. Al di fuori di Amelia i nostri segni non trasmettono niente, ma all’interno ogni carattere e ogni parola composta insieme hanno dato vita a un mondo nuovo. Giochiamo insieme, nuovi alfabeti ci aspettano!

“Son bravi tutti a nascere?”

Stagione 2022-23

Amelia, Amelia! Noi qui facciamo collezione di attimi perché siamo appena nati e siamo vivi da sempre. Noi qui siamo carne e sangue, siamo incontri e progetti, siamo stupore, musica e storie da raccontare. Noi qui siamo futuro che prende forma.

Casse più potenti e scenografie fresche di giornata; vibrazioni e respiri bocca a bocca; sudore, risate e baci appassionati. Amelia, Amelia! Noi qui facciamo esperienza di nuovi rapporti con il corpo, con il tempo e con lo spazio. Noi qui siamo pronti a nascere ogni volta e reinventarci senza tregua.

Siamo qui per scoprire nuove forme di espressione e dare a ognuno il proprio spazio per sognare. Siamo qui per inventare un popolo che manca.

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